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  • Immagine del redattorePsicologa Silvia Ciresa

Accettare e lasciare andare ciò che non si può cambiare.


 



Spesso nella vita ci si ritrova a lottare, lottare contro i propri demoni e fantasmi, lottare contro una realtà che è difficile da riconoscere ed accettare per quella che è, nell'impossibile fantasia di poterla cambiare.


La verità è che il più delle volte le cose non si possono cambiare, quelle persone, relazioni ed esperienze di vita dolorose non si trasformeranno mai, ma l’unico strumento a disposizione per potersi sentire finalmente liberi di essere se stessi, di amare e di vivere è accettare le cose per come sono; riconoscere le emozioni che ci portiamo dentro di noi, rabbia, odio, tristezza, dolore, paura per ciò che non è stato e piano piano lasciarle andare.


Non continuare ad inseguire l’illusione che avremmo potuto far di più affinché le cose andassero diversamente perché nessuno di noi ha il potere di cambiare la vita e le responsabilità degli altri, di chi non ha il desiderio di farlo, ma ha solo il “potere” e la possibilità di decidere per se stesso.


A volte non ci siamo sentiti amati, visti, desiderati per come avremmo voluto, non siamo stati quei bambini spensierati e felici con dei genitori amorevoli e perfetti, e ci portiamo dentro delle ferite e dei vuoti nell'anima dolorosi.

Solo noi stessi possiamo prendere per mano ed abbracciare il bambino che è stato ed è dentro di noi, perché nessuno potrà ridarci ciò che non abbiamo avuto e soprattutto poter cambiare quel passato.

Possiamo decidere di volerci bene e smettere di inseguire quei fantasmi che non esistono, decidere di accettare il vissuto d'impotenza, la tristezza e il dolore per ciò che non può essere cambiato ma a discapito della nostra felicità e libertà.



Psicologa Dott.ssa Silvia Ciresa


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